Premesso che:
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la Ideal Standard è un noto gruppo italiano leader nel settore della produzione di articoli sanitari di qualità (arredo bagno, sanitari, rubinetterie, eccetera), presente nel Paese con tre stabilimenti, ovvero quello di Orcenico (Pordenone), di Trichiana (Belluno) e di Roccasecca (Frosinone);
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i primi forti segnali della grave crisi da cui è stata coinvolta la suddetta azienda si sono manifestati già due anni fa, quando è stata disposta una riduzione della produzione in tutti e tre gli stabilimenti;
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in seguito alla vertenza nel 2009 è stato sottoscritto, presso il Ministero dello sviluppo economico, un accordo contenente un piano industriale per il rilancio del gruppo in Italia, nonché un’intesa relativa agli ammortizzatori sociali – la previsione della cassa integrazione straordinaria e l’attivazione di contratti di solidarietà – diversificata per i tre stabilimenti;
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in particolare, per i lavoratori dello stabilimento di Orcenico è stato previsto un contratto di solidarietà con una durata di 24 mesi la cui scadenza è stata fissata per il 31 dicembre 2011;
considerato che:
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nonostante siano trascorsi ben 2 anni dalla sottoscrizione dei citati accordi, a tutt’oggi si rileva che il Gruppo Ideal Standard non ha rispettato gli impegni a suo tempo assunti a fronte della disponibilità dei lavoratori a ricorrere ai contratti di solidarietà;
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la stessa azienda, infatti, da allora nessuna iniziativa ha adottato per favorire il rilancio della produzione nello stabilimento di Orcenico – come d’altronde anche negli stabilimenti di Trichiana e Roccasecca – provocando, in tal modo, un ulteriore peggioramento della situazione aziendale e compromettendo seriamente il futuro lavorativo dei circa 450 lavoratori impiegati nello stabilimento friulano;
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il progressivo svuotamento delle lavorazioni più qualificate nel suddetto stabilimento e la decisione, comunicata nelle scorse settimane, dei vertici aziendali di voler procedere ad un’ulteriore riduzione della produzione hanno contribuito ad accrescere la fortissima preoccupazione per il futuro dell’azienda, degli occupati, nonché di un’intera area del Paese, in considerazione del fatto che tale azienda rappresenta la seconda realtà industriale della Provincia di Pordenone;
tenuto conto che:
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in data 5 dicembre presso il Ministero dello sviluppo economico si è tenuto un tavolo durante il quale non è stata raggiunto alcun accordo e la questione è stata rinviata al 22 dicembre 2011;
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secondo quanto dichiarato dai vertici della proprietà la prevista riduzione della produzione dovrebbe portare alla chiusura di due stabilimenti su tre ed il primo potrebbe essere proprio quello di Pordenone;
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a decorrere dalla data del 31 dicembre 2011 i lavoratori saranno senza copertura di ammortizzatori sociali;
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per sollecitare un sostegno della Regione una delegazione di lavoratori, di rappresentanze sindacali unitarie (RSU) e organizzazioni sindacali dello stabilimento di Orcenico è stata ricevuta a fine novembre dai rappresentanti dei gruppi in Consiglio regionale,
si chiede di sapere:
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quali siano le valutazioni del Governo in merito al mancato rispetto da parte del Gruppo Ideal Standard degli accordi siglati nel 2009 richiamati in premessa;
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se non ritenga opportuno intervenire, nell’ambito delle proprie competenze, presso la proprietà affinché attraverso azioni concrete si adoperi per superare l’attuale grave crisi, impegnandosi a tal fine a rispettare gli impegni assunti in precedenza, e prevedendo un nuovo, adeguato e credibile piano industriale che garantisca un futuro agli stabilimenti di Orcenico, Trichiana e Roccasecca facenti capo al gruppo;
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quali urgenti iniziative intenda adottare per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Orcenico e garantire la prosecuzione del contratto di solidarietà ai 450 lavoratori che attualmente ivi prestano la propria attività, salvaguardando, in tal modo, il loro futuro, quello delle loro famiglie, nonché dell’economia di una vasta area della Provincia di Pordenone.
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02552
Atto n. 3-02552 (in Commissione)
Pubblicato il 15 dicembre 2011
Seduta n. 647
Altri fatti…….