L’INCONTRO E’ TERMINATO ALLE 19.40.
IDEAL STANDARD ALLE 19.55 HA DIRAMATO LA SEGUENTE NOTA:
“Nel corso della lunga riunione odierna, alla quale hanno partecipato rappresentanti aziendali delegati, Ideal Standard ha rimarcato la propria disponibilità alla proroga della Cassa integrazione in deroga a fronte della richiesta di un gesto distensivo da parte dei sindacati e delle istituzioni locali sulla rimozione del blocco all’ingresso dello stabilimento di Orcenico già a partire dalle prossime ore. In aggiunta, l’azienda ha dato la propria disponibilità a partecipare ad un conclusivo incontro al Ministero del Lavoro il 17 novembre
Purtroppo, le discussioni odierne non hanno portato agli esiti sperati e Ideal Standard ha firmato un verbale di non accordo rispetto all’istanza per la proroga della cassa integrazione in deroga presentata il 7 ottobre scorso, in assenza dei presupposti per legittimare tale richiesta e intendendo quindi esaurita la gestione degli esuberi.
Questa difficile decisione è anche maturata in seguito alla mancata presentazione alla società in questi ultimi mesi dei progetti di reindustrializzazione (piano industriale e commerciale) del sito di Orcenico. Nonostante le numerose e ripetute richieste, nonché gli impegni assunti anche in sede governativa da tutte le controparti, l’azienda non ha quindi potuto valutare la compatibilità di questo annunciato piano con il proprio piano industriale presentato 15 mesi fa – l’unico che assicura allo stato attuale la sostenibilità della presenza produttiva in Italia, a Trichiana e Roccasecca.
Come dimostrato negli ultimi mesi e anche in data odierna, l’azienda sottolinea che la sua condotta non è mai stata né pregiudiziale né dilatoria e ricorda che la richiesta di verifica preliminare delle condizioni di fattibilità tecnica/economica del progetto di reindustrializzazione in coerenza con il proprio piano industriale era stata condivisa con tutti gli attori già nell’incontro del 15 aprile scorso al MISE.
E’ bene ricordare che in ogni caso le verifiche in merito alla compatibilità dei due piani sono di esclusiva pertinenza e responsabilità aziendale e che valutazioni provenienti da qualsiasi altra fonte sono completamente prive di valore ai fini della richiesta di prolungamento della cassa integrazione in deroga.
E’ con estremo rammarico che l’azienda ha dovuto prendere questa decisione, ben conscia del significato e dell’impatto che questa può avere sulla vita dei lavoratori di Orcenico; non può però non sottolineare un atteggiamento delle controparti che di certo sta nuocendo all’implementazione del piano per gli stabilimenti di Trichiana e Roccasecca e ha nuociuto alla creazione di un clima sereno nel quale avviare un costruttivo confronto, anche in sede istituzionale, per lo stabilimento di Orcenico. Pur tuttavia, la priorità dell’azienda è favorire un processo di reindustrializzazione del sito in linea con gli accordi sottoscritti il 22 maggio scorso e ribaditi in successivi incontri, e manterrà un approccio orientato al confronto con la Cooperativa o con qualunque altro soggetto privato dovesse manifestare un interesse compatibile con i piani aziendali. A dimostrazione di questo, l’azienda si rende disponibile ad un incontro con la Cooperativa già a partire dal 18 novembre p.v, da una parte per analizzare il dettagliato piano industriale e commerciale per il sito di Orcenico e dall’altra per confermare la volontà di trasferire a condizioni economiche di favore alcune macchine disponibili, come già affermato durante l’ultimo incontro con la Cooperativa”
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