Category: 11/09/2013 INCONTRO Mi.S.E.


ore 12.42

L’INCONTRO SI CONCLUDE CON LA CONDIVISIONE DI TUTTI DEL PERCORSO PROPOSTO DAL MINISTERO

ore 12.30

Dott. Castano: la discussione è stata molto matura e condotta da persone ben informate. Si dispiace che non sia presente la proprietà perché avrebbero sentito che ci sono lavoratori, istituzioni ecc. che sono disposte a sacrificarsi. Avrebbero assistito alla dimostrazione che c’è una maturazione dei soggetti in italia. Dispiace che abbiano ulteriormente rifiutato l’invito del ministro delegando al dott. Gelsomino la loro rappresentanza.

 Il sistema Italia sta lavorando verso un aiuto del mercato della ceramica. Si auspica uno sforzo in piu di I.S. nel credere nelle potenzialità della produzione in italia.

Bisogna fare in modo che anche nel 2014 ci siano le condizioni per tutelare i lavoratori. Il ministero è già attivo in questa direzione con il min. del lavoro. Serve la collaborazione di tutti gli attori e si troverà la soluzione.

il piano industriale deve andare nella direzione di mantenere tutti e tre i siti: questo per il ministero è fondamentale

L’azienda deve essere disponibile ad affrontare eventuali diversificazioni o affiancamento di nuove lavorazioni.

Va affrontato l’aspetto del costo del lavoro ricercando soluzioni convincenti e condivise.

Il tempo necessario va utilizzato nell’affrontare le varie questioni sopra menzionate.

Si può prevedere un nuovo incontro al ministero verso fine mese e suggerisco che tutto il lavoro che verrà fatto in questi giorni sia coordinato dal ministero in modo di garantire coerenza e affidabilità.

ore 12.25

Antetomaso: dice che bisogna guardare bene i numeri……………………..

ore 12.15

Gelsomino: il piano industriale prevede 6 alternative (l’ass. Donazzan annuisce sorridendo…N.d.R.). Se l’azienda si presenta alle trattative significa che non vuole sfuggire a possibili soluzioni a patto che non si ritrovi sola. L’azienda ha usato tutti gli ammortizzatori sociali possibili senza comunque poter contare su bilanci in positivo. Quindi l’azienda si è assunta l’onere di tenere tre stabilimenti nonostante la non redditività. Ora non ci sono più ammortizzatori ma comunque l’azienda è disponibilissima ad ascoltare le proposte del FVG ed eventualmente integrare il piano industriale. L’azienda si assume l’onere di mantenere una sovra capacità 400K pz. il che dimostra che c’è la volontà di incrementare la produzione.

ore 12.10

Parla Bolzonello (vicepresidente giunta FVG): non c’è alcuna fuga in avanti. La regione FVG sta prestando attenzione per tutto il sistema produttivo regionale ed è in questa ottica che la proposta di Serracchiani va valutata ovviamente inquadrando il tutto all’interno di politiche industriali  nazionali.

Ideal Standard deve restare in italia con il contributo di tutti.

Seguono gli interventi di un rappresentante della regione Lazio e della regione Lombardia.

Interviene on. Spilabotte apprezzando l’intervento di Serracchiani ed è convinta che questi interventi possano essere utili per l’intero gruppo. Confida nell’intervento anche del pres. della reg. Lazio.

ore 12.00

parla un deputato di Belluno: rappresenta le specificità del suo territorio per sostenere la necessità di una gestione del problema a livello nazionale. Si ribadisce a parole che non bisogna fare guerra tra territori (…però intanto si continua a tirar fuori l’argomento… N.d.R.)

ore 11.47

il dott. Castano riporta su un binario corretto la discussione stigmatizzando l’ultimo intervento.

Parla il Sen. Sonego: è positivo il ritiro della pregiudiziale sulla chiusura. E’ evidente il pericolo di una guerra tra territori ma non va dimenticata la genesi del problema. Siamo in presenza di un grande problema industriale che non si risolve chiudendo periodicamente uno stabilimento: il problema riguarda tutti e non da scampo a nessuno. Il progetto della regione FVG è un intervento che si prefigge di affrontare e se possibile, risolvere, un problema di un grande gruppo che va gestito comunque anche a livello nazionale. Ragioniamo sapendo che se si fa un buon lavoro su un territorio sarà un buon lavoro per tutto il sistema produttivo che riguarda I.S. ma non solo.

ore 11.44

l’intervento di un deputato 5S di Trichiana insinua che le parole di Serracchiani siano strumentali e finalizzate a un tornaconto personale: CORO DI BUUH E DI VERGOGNA

ore 11.40

parla on. Rizzetto: probabilmente qui si decide del futuro non di 400 persone ma molte di piu visto l’indotto e le prospettive per gli altri stabilimenti. Apprezza le parole di Serracchiani e si augura che l’azienda sappia cogliere le opportunità che vengono offerte partecipando ad un tavolo di trattativa specifica.

ore 11.35

parla Agrusti (pres. Unindustria PN) che si dichiara assolutamente d’accordo con Serracchiani: si vogliono trovare le soluzioni migliori per salvare l’intero gruppo NON PER UN SOLO SITO.

Auspica che nei provvedimenti governativi si concretizzino le anticipazioni del pres. Letta riguardo agli interventi incentivanti nei confronti delle multinazionali.