INTERVENTO DI Gian Mario Petozzi AL COMIZIO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 15 NOVEMBRE A PORDENONE
Amici e compagni, piove governo ladro! Ma qui siamo in tanti ugualmente e quindi dovete sapere che:
- La Bain Capital, fondo speculativo che controlla il gruppo Ideal Standard, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Orcenico
e mettere in strada 450 famiglie. Stiamo lottando disperatamente, assieme alle istituzioni e alla politica, per bloccare questo sciagurato tentativo che rappresenterebbe una tragedia, sociale ed economica, per l’intero territorio. Sia chiaro a tutti, in questa battaglia la nostra convinzione è ferma e non arretreremo di un millimetro: il sito di Orcenico non si tocca e deve continuare a produrre ceramica!
- Il nostro stabilimento è un immenso contenitore di cultura e di storia industriale ma anche una immensa fucina di professionalità e di competenze. I nostri lavoratori hanno insegnato a produrre ceramica in tutto il mondo e ancora oggi sono chiamati nelle varie realtà produttive del gruppo a prestare la loro opera e la loro esperienza: Trichiana, Roccasecca, Egitto, Turchia, Bulgaria e Cina, sono solo alcuni dei tanti paesi dove i nostri lavoratori hanno prestato e continuano a prestare loro opera, altamente qualificata e specializzata. Senza la Ideal Standard di Orcenico non sarebbero progredite altre realtà della ceramica sanitaria. Per queste ragioni lo stabilimento della Ideal Standard è diventato il simbolo della battaglia convinta di un intero territorio.
- Tutti devono sapere che nel nostro stabilimento sono state vergognosamente inscenate le condizioni per facilitare e quindi
giustificare la chiusura del sito di Orcenico ed è così che gli investimenti da 6 milioni previsti nel piano 2009/2012 sono passati a 3 milioni; le cooperative esterne hanno regolarmente continuato la loro attività in azienda, in violazione degli accordi ministeriali che prevedevano l’utilizzo degli esuberi, contribuendo ad aggravare i costi di gestione; lo stabilimento è stato lasciato per mesi abbandonato a se stesso e senza una direzione mentre il protocollo d’ intesa veniva clamorosamente e inspiegabilmente disatteso. In tutto questo i Contratti di Solidarietà, che allo stato italiano sono costati 40 milioni di euro, sommati ai soldi pubblici incassati dalla regione FVG, hanno contribuito a sanare il bilanci del gruppo ideal standard. È uno scandalo erogare soldi pubblici in questo modo senza vincolare l’azienda a precise responsabilità sociali.
- Nell’incontro di mercoledì 13 i due emissari della Bain Capital sono stati letteralmente assediati nel palazzo di Confindustria. Il palazzo è stato simbolicamente espugnato dai centinaia di lavoratori: Pordenone ha alzato la testa e questi signori hanno toccato con mano la tenacia, la determinazione e il coraggio della nostra gente abituata a non arrendersi mai. All’amministratore delegato abbiamo dato il benvenuto in quella che ormai definiamo “la terra di Nessuno”. Perché il nostro stabilimento è nella terra di nessuno? Perchè questa non è la terra del ministro Veneto Zanonato che non si è mai interessato di noi, non è la terra dell’ amministratore delegato della Ideal standard troppo intento a difendere lo stabilimento della propria regione. Questa è semplicemente la terra di persone che hanno una dignità, che combatte attraverso i suoi lavoratori i suoi rappresentanti sindacali e le sue istituzioni e che hanno scavato la propria trincea nelle fabbriche. Siamo dei duri, gli uomini e le donne di questa terra non si presteranno ai giochini sporchi di questi signori, ai loro interessi puramente speculativi. A Roma lo devono capire a tutti i costi!!! Ed invitiamo la presidente Serracchiani ad intervenire in tal
senso.
- Non possiamo permettere a questi nuovi barbari che sono le multinazionali, di venire nel nostro paese depredarlo e poi andar via impunemente. Non possiamo più permettere a questi fondi speculativi di lasciare dietro di loro solo disperazione miserie e capannoni vuoti.
- Non possiamo permettere, ad un manipolo di dirigenti incapaci, come nel nostro caso, DI DISTRUGGERE UN PEZZO FONDAMENTALE DELL’ECONOMIA PROVINCIALE E REGIONALE che storicamente è fatta di lavoro e di sacrificio, di lavoro per noi e per i nostri figli!!
Sono orgogliosissima di voi!!! Siete stati tutti semplicemente straordinari!!!
Oltre che a GianMario ,un plauso va fatto anche ad Antonio e Narciso ed ha tutti i partecipanti alla manifestazione che nonostante il maltempo ci ha visto presenti in massa in Piazza XX Settembre.
Un grande ringraziamento all’organizzazione della maxi protesta,oggi sotto la pioggia battente,in centro a Pordenone le serrante abbassate,un cartello che recitava: sotegno è solidarieta’ ai lavoratori di eletcrolux e ideal standard,i commercianti dentro ai propri negozi,che comossi con le lacrime alle occhi,e il volto pieno di preoccupazione,una citta’ una provincia,una regione solidale con la nostra lotta per il diritto al lavoro,e pensare che i piu’ diretti interessati ci hanno remato contro fino alle ore 12 di oggi,quando con un freddo comunicato ideal standard annuncia il taglio di colletti bianchi,adesso si sorprendono….benvenuti tra noi!!!!!!!!