Care lavoratrici e cari lavoratori,
vi scrivo questa lettera per chiedervi un regalo speciale. Vorrei che le vostre lotte e i vostri sacrifici raggiungessero pienamente l’obiettivo e che tutti voi riusciste a mantenere il posto di lavoro e, con esso, la vostra dignità di persone. Sarebbe per me un regalo preziosissimo ed anche un esempio per tutti gli altri lavoratori impegnati in lotte durissime per mantenere il sacrosanto diritto ad una vita dignitosa.
Quest’anno anche a me hanno ridotto l’orario di lavoro a causa della diminuzione delle richieste. Mi sono arrivate circa la metà delle letterine rispetto agli anni scorsi. E anche dando un’occhiata a quelle pervenute, mi sono accorto che sono diminuiti i desideri. Si vede che anche i bambini sono consapevoli della situazione in cui siamo.
 1483175_693349690706031_1697624179_nNon mi sono perso d’animo e mi sono organizzato come voi mi avete insegnato. Assieme a S. Lucia, S. Nicolò e la Befana, abbiamo costituito una cooperativa con contratto di solidarietà. Dopo il 6 gennaio, come sapete, siamo in cassa integrazione, però abbiamo in mente un progetto che ci permetterà di lavorare per tutto l’anno. Nel mondo, e tantissimi anche da noi, ci sono centinaia di milioni di bambini che non hanno nemmeno il necessario per sopravvivere, non hanno né scuole, né case dignitose e spesso sono costretti a lavorare come schiavi per un misero salario. A tutti questi bambini abbiamo pensato di portare cibo, quaderni, libri…anche se non ci scriveranno la letterina.
Noi, questo solo possiamo fare. Il resto lo possono e lo devono fare gli uomini, realizzando un mondo basato non più sul profitto e sulla merce, ma sulla dignità della persona e del lavoro.
Vi lascio in dono il mio vestito; fatene bandiere per le vostre battaglie. Vi lascio in dono la mia barba bianca; che rafforzi in voi saggezza e lungimiranza. Vi lascio in dono i miei occhiali; usateli per vedere la realtà anche da altri punti di vista. Vi lascio in dono il mio cinturone; vi sarà utile per stringere in un grande abbraccio tutti i lavoratori. Vi lascio in dono il mio nome ed in mio nome siate capaci di regalare a tutti la bella notizia della vostra vittoria che sarà la vittoria di tutti.
Un abbraccio fraterno.
(Babbo) Natale