Restiamo sconcertati e profondamente delusi nell’apprendere, attraverso organi di stampa, di manovre che avvengono sottotraccia senza il coinvolgimento dei lavoratori e all’oscuro di tutti.
Ci chiediamo come mai, nell’incontro svoltosi ieri 1 aprile presso il Mi.S.E., alla presenza del viceministro De Vincenti, a discutere del futuro di Ideal Standard, ci fosse unicamente Unindustria di Pordenone e l’onorevole Sonego.
Risulta a noi ancor più grave dover constatare che al Mi.S.E., come sostengono le Segreterie Nazionali informate dal Dott. Castano, è previsto per giovedì un incontro richiesto da Unindustria di Pordenone con la Lega delle Cooperative, per discutere di cosa? Di quale progetto? Di quale assetto societario?
Senza nulla togliere all’autorevolezza dei soggetti, ci chiediamo come mai le Organizzazioni Sindacali e la regione Friuli Venezia Giulia non siano state invitate ai tavoli. Per i lavoratori, la Regione ed il Sindacato restano il punto di riferimento e nel caso di specie, la Regione F.V.G. resta l’unica cabina di regia che sulla vertenza Ideal Standard ha titolo a rappresentare tutti e riteniamo che nessuno possa sostituirsi ad essa.
Con queste operazioni, le cui modalità non sono da noi condivise, si rischia di vanificare il lungo lavoro svolto dai lavoratori nel creare una coesione di tutti i soggetti espressione del territorio. Chiediamo quindi a tutti un più alto senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori perché si esca da queste logiche individualistiche e di basso provincialismo in quanto lesive degli interessi delle 450 famiglie dei lavoratori.
Ideal-standard non è e non può essere la prerogativa per la costituzione di palcoscenici dove avventurieri di giornata mettono in scena operazioni mediatiche come nel caso della fantomatica cordata Boccalon.
A Unindustria diciamo di uscire da questa logica omertosa e di mettere sul tavolo in modo chiaro e trasparente eventuali e concrete soluzioni senza alimentare false aspettative o altrimenti taccia!
Non ci arroghiamo il diritto di insegnare nulla a nessuno, ma un ipotesi seria va discussa e costruita con il coinvolgimento ed il contributo di tutti, a cominciare dai lavoratori e non calata dall’alto, sapendo che dopo il bluff Boccalon non faremo più sconti a nessuno!
Alla Regione i lavoratori chiedono urgentemente di riprendere in mano il bandolo della matassa e quindi restiamo in attesa di essere convocati come da richiesta già formalizzata per ragionare sulle possibili prospettive di mantenimento del sito di Orcenico.
E’ finito il tempo degli applausi e delle passerelle pre-elettorali, e giunto il tempo di assumersi le responsabilità e gli impegni solenni assunti nelle assemblee alla presenza di 450 lavoratori.
PER SCARICARE LA DOMANDA
DI AMMISSIONE ALLA
"COOPERATIVA CERAMICHE IDEALSCALA"
CLICCA ==> QUI <==
TG2000 del 28 luglio 2014
COMUNICATO UNITARIO
18 luglio 2014: nasce CERAMICHE IDEALSCALA
PETOZZI G.M. Presidente CERAMICHE IDEALSCALA
LETTERA DEI LAVORATORI DI ORCENICO
8 LUGLIO 2014
ANTENNA3 05/07/2014
Comunicato stampa UNINDUSTRIA PN
Tratto da: "ASCA.IT"
''Normalmente le grandi società sono in grado di avere un rapporto misurato con il territorio in cui operano ma qui l'impressione e' stata differente, di modalità adottate ritenendo che questo fosse un Paese debole in cui si sarebbe potuto fare di tutto''. Cosi' il Presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, all'indomani della decisione assunta dalla Territoriale di Confindustria di non rappresentare più Ideal STandard in alcuna sede istituzionale, durante una conferenza stampa alla quale, questa mattina, hanno preso parte anche i vice presidenti Sergio Barel, Marco Camuccio, e Andrea Malacart. ''La comunità degli imprenditori di questa provincia ha altri codici - ha spiegato Agrusti - e sviluppato nel tempo una cultura di relazioni sindacali straordinaria. Intendiamoci: Unindustria assiste le aziende in difficoltà che sono in qualche modo giunte al capolinea ma e' chiaro, direi evidente, che nel momento in cui esistono concrete possibilità di ripresa o rilancio, noi alla morte scegliamo la vita. Preferiamo che le imprese che sono ancora in grado di farlo proseguano perché e' stato il manifatturiero a garantire la cifra industriale a questo territorio''. L'analitica ricostruzione della cronologia che ha ruotato attorno alla vicenda Ideal Standard e' già proiettata al futuro: ''Abbiamo chiesto e ottenuto una riunione al Mise per la prossima settimana - ha informato il Presidente - ragionevolmente mercoledì o giovedì, ci sono obbligazioni che in quella sede sono state assunte e che in quella sede debbono essere verificate. Certo - ha proseguito - trovo imbarazzante che a fronte dell'atteggiamento del Governo, che grazie anche all'interessamento della Regione aveva collocato IS in una short list di cassa in deroga sino a dicembre, eventualità davvero straordinaria che avrebbe garantito molte cose, sia stato raccolto un atteggiamento sprezzante non solo nei confronti di Pordenone e delle sue Istituzioni ma anche di quelle nazionali. Ognuno decide di vivere con l'eleganza che vuole, certo e' che qui discutiamo della vita di 450 persone''. Agrusti, ricordando l'atteggiamento estremamente responsabile delle organizzazioni sindacali, ha confermato che Unindustria, pur non rappresentando più IS, ''non si sottrarrà dall'obbligo civile di contribuire con tutti i soggetti rimasti in campo, affinché si individui una soluzione per il mantenimento dell'attività produttiva''.
Volantino RSU Orcenico 08/05/2014
T-Vision 06/05/2014
Moody’s downgrades Ideal Standard’s ratings to Ca
Fitch Downgrades Ideal Standard International SA to ‘C’
19/03/2014 RINNOVATO CCNL
CLICCA -> QUI <- PER VISUALIZZARE IL TESTO COMPLETO
2012: un anno da ricordare…
ANTETOMASO DOMENICO
Obbligazioni I.S. (XS0619611352)
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