Nuova bufera mette a rischio il rilancio.

Il sindacato: basta squallidi ricatti
Ideal, ultimatum licenziamenti

L’azienda: firma sulla mobilità entro dieci giorni

oppure tutti subito a casa

Venerdì 30 Maggio 2014,

IL DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE

La vertenza dell’Ideal Standard sembra ormai destinata a trasformarsi in un dramma infinito per i quasi 450

Human Resources Director South Europe at Ideal Standard International BVBA

Human Resources Director South Europe at Ideal Standard International BVBA

lavoratori dello stabilimento di Orcenico. Ogni secondo giorno scoppia una “grana” che rimette in discussione gli accordi che società, sindacato e istituzioni firmano. Nella giornata di ieri si è combattuta una sorta di “guerra a distanza” tra azienda e sindacati. Mentre i lavoratori erano riuniti in assemblea per ribadire una richiesta di incontro (come per altro stabilito nell’intesa raggiunta al ministero dello Sviluppo la settimana scorsa) con l’azienda al fine di stabilire le modalità con le quali garantire le retribuzioni (in mancanza di volumi produttivi) di maggio, giugno e metà luglio la società lanciava un ultimatum dal sapore piuttosto definitivo.
      O entro il 10 giugno sarà firmata la procedura di mobilità “concordata” per i lavoratori, oppure la direzione

Il direttore dello stabilimento

IL DIRETTORE DELLO STABILIMENTO

non esclude la possibilità di procedere unilateralmente con i licenziamenti coatti. L’azienda ha fatto anche sapere che è disponibile a mettere sul tavolo 800 euro per ciascun lavoratore: probabilmente una cifra da intendersi come anticipo della somma legata all’incentivo alla mobilità. Un messaggio chiaro: o in tempi brevissimi viene firmata la mobilità oppure i lavoratori oltre a perdere gli 800 euro rischiano di perdere anche la cassa fino a fine anno e di essere licenziati prima del 15 luglio. Data fino alla quale l’impresa nell’intesa si è impegnata a garantire la produzione. Un atteggiamento che il sindacato respinge con forza e bolla come “ricattatorio” e irresponsabile. «Un atteggiamento ostile – sostengono Cgil, Cisl e Uil di categoria – e un atto gravissimo. Noi stiamo attendendo che l’impresa risponda a una richiesta ufficiale di incontro per stabilire come si arriva fino al 15 luglio e come si tutelano le retribuzioni dei

IL DIRETTORE DELLO STABILIMENTO DI ORCENICO NEL 2012

IL DIRETTORE DELLO STABILIMENTO DI ORCENICO NEL 2012

lavoratori e ci fanno giungere minacce di licenziamento e di azioni unilaterali. La discussione deve avvenire dentro un quadro di reciproche certezze. Certezze che noi abbiamo dato all’impresa, ma che ora il management mette in discussione in modo irresponsabile. Ci pare che l’obiettivo recondito sia solo quello di fare saltare l’accordo. Ma faremo capire all’impresa che ha una responsabilità sociale e che non se ne andrà dal territorio lasciando un dramma sociale». Se non ci saranno svolte il rischio vero è che salti l’operazione di rilancio attraverso la cooperativa. Il sindacato, se partiranno i licenziamenti, è pronto a impugnarli davanti al giudice. Un “prezzo” che a Ideal Standard costerebbe molto caro.