Gli accordi sottoscritti presso i relativi ministeri dello sviluppo economico e del lavoro rappresentano un tassello importante nella complessa e delicata vertenza Ideal standard.

La definizione di precise linee guida ha consentito di impedire il tentativo di chiusura degli stabilimenti; di estendere le tutele a tutti i lavoratori della compagnia prorogando, per altri ventiquattro mesi, lo strumento dei contratti di solidarietà; di garantire maggiori certezze sugli investimenti. Dentro questo percorso trova spazio anche un preciso ruolo delle istituzioni locali interessate, le quali, nel siglare le intese, confermano il proprio impegno a valutare possibili misure di sostegno allo sviluppo della società.

Non dobbiamo però dimenticare che questi risultati sono stati possibili anche grazie al coinvolgimento capillare della società civile, al lavoro prezioso delle istituzioni e all’impegno costante dei parlamentari nazionali ed europei. A tutti questi soggetti va il nostro vivo e sincero apprezzamento.

Abbiamo superato positivamente una fase dura, complicata e piena d’insidie, ma non siamo ancora usciti dal tunnel. Ora, però, dobbiamo immaginare di aprire il 2012 all’insegna di una nuova fase. Dobbiamo lavorare a una nuova agenda per garantire il mantenimento occupazionale; per dare maggior slancio e competitività allo stabilimento di Orcenico; per vincolare sempre più il sito produttivo al territorio. Dobbiamo perseguire l’obiettivo ambizioso di un Accordo di Programma che ponga le basi per una progettualità in sede locale, da realizzare in concerto con le istituzioni e con l’azienda. Su questo specifico argomento l’Unione degli Industriali di Pordenone può contribuire positivamente a scrivere una pagina nuova, assumendo un ruolo di centralità e di coordinamento dentro un rinnovato protagonismo. La strada è lunga ma possiamo farcela se sapremo assicurare uno sforzo collettivo assecondato dalla responsabilità di tutti. In attesa dell’anno che verrà, auguro a ciascuno buone feste e un 2012 sereno e pieno di soddisfazioni ma soprattutto di desideri realizzati.

 

Franco Rizzo