Category: OPINIONI
Un anno sta svolgendo al termine, un anno iniziato con il lento trascinarsi di quelle che erano le attese conseguenti all’accordo di fine 2009 che avrebbe dovuto dare un futuro garantito alla compagnia italiana di Ideal Standad.
Mano a mano che i giorni passavano ad Orcenico ci siamo accorti che le cose non stavano andando nel verso sperato: piccoli segnali che nel tempo si configuravano in certezze ci stavano ad indicare che forse, anzi sicuramente il futuro della nostra fabbrica e degli altri stabilimenti italiani era in forte predicato di abbandono da parte della Direzione Aziendale.
Quando i problemi si facevano sempre più pressanti, quando il Lavoratore intuisce, dapprima vagamente, poi sempre con maggior coscienza, che i problemi concreti non vengono affrontati e risolti, ma tendono ad aggrovigliarsi, quando la centralizzazione, nonostante le promesse e le rassicurazioni di poter governare la situazione non dava le risposte attese, ecco allora che la nostra voce ha cominciato lentamente a prendere piede.
Allora, abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile i nostri compagni degli altri stabilimenti a stare attenti ai continui scricchiolii, al continuo abbandono che la nave stava subendo ma sembrava che i nostri appelli cadessero nel vuoto, che ciò che noi percepivamo fosse dettato solo da un fatalismo negativo tipico delle terre friulane.
Ma non ci siamo arresi, abbiamo continuato con caparbietà la ricerca di soluzioni che potessero dare un minimo di garanzie al nostro futuro, abbiamo bussato a tutte le porte, non per chiedere la carità ma, una cosa ben più preziosa : Dignità !
La nostra è stata la ricerca di un cambiamento, creare e istituzionalizzare la capacità di cambiare con una semplice formula che non è predire il futuro, ma costruire un’organizzazione che possa gestire il futuro imprevedibile.
Ci siamo riusciti, in parte, non abbiamo portato a casa un risultato eclatante, ma abbiamo posto le basi su cui costruire un futuro diverso dal lento decadimento e le basi, le fondamenta più solide sono oggi costituite e dalla Coscienza Operaia e dalle Istituzioni Politiche che, insieme, si adopereranno a mantenere in piedi la nostra casa, oggi come domani nei continui cambiamenti dei mercati che regolano il futuro : la fabbrica .
Un grazie, quindi, a tutti: ai Lavoratori, alle Istituzioni Politiche, alle Organizzazioni Sindacali e anche a chi, probabilmente, non piaceranno queste mie semplici considerazioni, ma che comunque a modo loro si sono adoperati per il futuro dell’Ideal Standard.
Buon Anno 2012 a Voi tutti e alle vostre famiglie.
Buona Vita
Maurizio Sacilotto
Uilcem Pordenone
Firmati gli accordi presso i Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, è stato il massimo risultato possibile nell’incontro del 22 dicembre.
Rispetto a uno scenario disegnato dall’Azienda di circa un mese fa, a fronte dei volumi produttivi previsti per il 2012, di 1 milione e 300 mila pezzi per i tre stabilimenti, non sufficienti a garantire il mantenimento del gruppo industriale in Italia, l’unica disponibilità aziendale era il prolungamento dei contratti di solidarietà per 12 mesi.
Il congelamento degli investimenti previsti nella parte industriale dichiarati dalla società, dava per certo al termine di 12 mesi dei contratti di solidarietà, la chiusura di almeno 2 stabilimenti nell’ immediato.
Da qui c’è stata una corsa contro il tempo, per la difesa dei siti produttivi, coinvolgendo le forze politiche, le istituzioni locali, la provincia, le regioni e gli europarlamentari delle regioni interessate e, grazie a tutti, oltre che ai vertici Sindacali Nazionali, ai Lavoratori con le iniziative di lotta e manifestazioni, siamo riusciti a riattivare in brevissimo tempo il negoziato sul tavolo Nazionale, e a sottoscrivere presso il Ministero, l’impegno da parte Aziendale a non chiudere gli stabilimenti di Orcenico, Trichiana e Roccasecca e a sbloccare gli investimenti previsti nella parte industriale.
E’ evidente che i problemi dei volumi produttivi rimangono, ma l’esito dell’accordo raggiunto ci ha permesso di non limitare la discussione solo sugli ammortizzatori sociali, ma di dare prospettive di continuità ad un piano industriale su investimenti che ci vedrà impegnati a verifica di quanto sottoscritto presso il MISE entro il mese di maggio del 2012.
Entro il 1° trimestre del 2012, con gli enti locali si cercheranno accordi di programma al fine di ridurre i costi di produzione e dell’energia, con il coinvolgimento dell’Unione Industriale di Pordenone (già da gennaio), per dare garanzie occupazionali al nostro stabilimento di Orcenico.
Subito dopo la pausa Natalizia, ci vedremmo impegnati ancora di più, per dar vita agli accordi sottoscritti a Roma, che con i 24 mesi di contratti di solidarietà ci hanno permesso di trascorre le festività Natalizie più serenamente, ed avere più energia per affrontare le salite che purtroppo ci aspetteranno, dopo le Festività Natalizie, ma sono convinto che tutti insieme ce la faremo ancora una volta.
Nella speranza che l’Anno Nuovo sia migliore di quello uscente, Auguro a tutti e alle proprie famiglie uno splendido e sereno 2012!
Pascale Giuseppe
Gli accordi sottoscritti presso i relativi ministeri dello sviluppo economico e del lavoro rappresentano un tassello importante nella complessa e delicata vertenza Ideal standard.
La definizione di precise linee guida ha consentito di impedire il tentativo di chiusura degli stabilimenti; di estendere le tutele a tutti i lavoratori della compagnia prorogando, per altri ventiquattro mesi, lo strumento dei contratti di solidarietà; di garantire maggiori certezze sugli investimenti. Dentro questo percorso trova spazio anche un preciso ruolo delle istituzioni locali interessate, le quali, nel siglare le intese, confermano il proprio impegno a valutare possibili misure di sostegno allo sviluppo della società.
Non dobbiamo però dimenticare che questi risultati sono stati possibili anche grazie al coinvolgimento capillare della società civile, al lavoro prezioso delle istituzioni e all’impegno costante dei parlamentari nazionali ed europei. A tutti questi soggetti va il nostro vivo e sincero apprezzamento.
Abbiamo superato positivamente una fase dura, complicata e piena d’insidie, ma non siamo ancora usciti dal tunnel. Ora, però, dobbiamo immaginare di aprire il 2012 all’insegna di una nuova fase. Dobbiamo lavorare a una nuova agenda per garantire il mantenimento occupazionale; per dare maggior slancio e competitività allo stabilimento di Orcenico; per vincolare sempre più il sito produttivo al territorio. Dobbiamo perseguire l’obiettivo ambizioso di un Accordo di Programma che ponga le basi per una progettualità in sede locale, da realizzare in concerto con le istituzioni e con l’azienda. Su questo specifico argomento l’Unione degli Industriali di Pordenone può contribuire positivamente a scrivere una pagina nuova, assumendo un ruolo di centralità e di coordinamento dentro un rinnovato protagonismo. La strada è lunga ma possiamo farcela se sapremo assicurare uno sforzo collettivo assecondato dalla responsabilità di tutti. In attesa dell’anno che verrà, auguro a ciascuno buone feste e un 2012 sereno e pieno di soddisfazioni ma soprattutto di desideri realizzati.
Franco Rizzo
Ringrazio di cuore tutte le persone del sindacato dall’iscritto al dirigente e i rappresentanti politici che si sono impegnati per la nostra vicenda.
E l’inizio di un nuovo cammino.
Pace, amore, gioia, serenità.
Quattro parole racchiuse
in una ricorrenza: Natale.
Auguri: Loredana


















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