Inaccettabile l’annuncio, arrivato in piena riunione al ministero, della chiusura dello stabilimento “Ideal Standard” di Orcenico a Pordenone che mette a repentaglio il posto di lavoro di oltre 450 lavoratori. Una mancanza di rispetto non solo nei confronti delle organizzazioni sindacali ma anche verso lo stesso Governo, seduto al tavolo. Non possiamo assolutamente consentirlo”, a dirlo è Emilio Miceli, segretario generale della Filctem-Cgil, che chiede direttamente al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, di riaprire il tavolo di confronto presso il suo dicastero.

Si possono e si devono trovare misure alternative – prosegue proccupato il segretario – anche perchè l’intero gruppo è interessato da un “contratto di solidarietà difensivo” fin dal 2010, destinato a scadere il prossimo 31 dicembre 2013 e, stante la normativa vigente, non sarà prorogabile”.

Chiederei al ministro – conclude Miceli – di sapere se “Bain Capital” (il fondo statunitense di private equity proprietario del Gruppo specializzato nella produzione di ceramica sanitaria, n.d.r.) è interessato a discutere il piano industriale e ad un confronto diretto con il Governo italiano, o soltanto a dichiarazioni formali di fiducia nel management italiano che lasciano il tempo che trovano”.

Intanto prosegue la mobilitazione dei lavoratori: proprio oggi è previsto lo sciopero nello stabilimento di Orcenico, alla sede di Milano, alla piattaforma logistica di Bassano Bresciano; lunedì 22, allo stabilimento di Trichiana (Belluno) e martedì 23 luglio nello stabilimento di Roccasecca, nel frusinate, con manifestazione davanti ai cancelli.

 Emilio MICELI – Segr. Gen. FILCTEM-CGIL

Roma, 19 luglio 2013