Category: OPINIONI


NATALE SORRENTINO 19/12/2013

Care lavoratrici e cari lavoratori,
vi scrivo questa lettera per chiedervi un regalo speciale. Vorrei che le vostre lotte e i vostri sacrifici raggiungessero pienamente l’obiettivo e che tutti voi riusciste a mantenere il posto di lavoro e, con esso, la vostra dignità di persone. Sarebbe per me un regalo preziosissimo ed anche un esempio per tutti gli altri lavoratori impegnati in lotte durissime per mantenere il sacrosanto diritto ad una vita dignitosa.
Quest’anno anche a me hanno ridotto l’orario di lavoro a causa della diminuzione delle richieste. Mi sono arrivate circa la metà delle letterine rispetto agli anni scorsi. E anche dando un’occhiata a quelle pervenute, mi sono accorto che sono diminuiti i desideri. Si vede che anche i bambini sono consapevoli della situazione in cui siamo.
 1483175_693349690706031_1697624179_nNon mi sono perso d’animo e mi sono organizzato come voi mi avete insegnato. Assieme a S. Lucia, S. Nicolò e la Befana, abbiamo costituito una cooperativa con contratto di solidarietà. Dopo il 6 gennaio, come sapete, siamo in cassa integrazione, però abbiamo in mente un progetto che ci permetterà di lavorare per tutto l’anno. Nel mondo, e tantissimi anche da noi, ci sono centinaia di milioni di bambini che non hanno nemmeno il necessario per sopravvivere, non hanno né scuole, né case dignitose e spesso sono costretti a lavorare come schiavi per un misero salario. A tutti questi bambini abbiamo pensato di portare cibo, quaderni, libri…anche se non ci scriveranno la letterina.
Noi, questo solo possiamo fare. Il resto lo possono e lo devono fare gli uomini, realizzando un mondo basato non più sul profitto e sulla merce, ma sulla dignità della persona e del lavoro.
Vi lascio in dono il mio vestito; fatene bandiere per le vostre battaglie. Vi lascio in dono la mia barba bianca; che rafforzi in voi saggezza e lungimiranza. Vi lascio in dono i miei occhiali; usateli per vedere la realtà anche da altri punti di vista. Vi lascio in dono il mio cinturone; vi sarà utile per stringere in un grande abbraccio tutti i lavoratori. Vi lascio in dono il mio nome ed in mio nome siate capaci di regalare a tutti la bella notizia della vostra vittoria che sarà la vittoria di tutti.
Un abbraccio fraterno.
(Babbo) Natale

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola

Con il suo coraggio Nelson Mandela ha ispirato il mondo.

“Le difficoltà piegano alcuni uomini ma ne rafforzano altri. Non esiste ascia sufficientemente affilata da poter tagliare l’anima di un peccatore che continua a provare, armato solo di speranza, con la convinzione che alla fine riuscirà a rialzarsi”

E noi ci rialzeremo perché siamo coraggiosi, tenaci e soprattutto una Super Squadra 😉

Francesca

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola

Ben fatto e’ meglio che ben detto!

Ciao a tutti,
Dopo una lunga ed estenuante giornata stiamo ritornando a casa.
Il risultato raggiunto e’ importante.
Ora inizia una nuova fase…
Non perdiamo la concentrazione e continuiamo a portare avanti quel fondamentale gioco di squadra che ci distingue sempre.
Grazie davvero a tutti!!!

FRANCESCA

15 NOVEMBRE 2013: SCIOPERO GENERALE A PN

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intervento di fabbro narciso allo sciopero del 15 novembre a pordenone in piazza xx settembre-001

INTERVENTO DI Gian Mario Petozzi AL COMIZIO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 15 NOVEMBRE A PORDENONE

 Amici e compagni, piove governo ladro! Ma qui siamo in tanti ugualmente e quindi dovete sapere che:

  1. La Bain Capital, fondo speculativo che controlla il gruppo Ideal Standard, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Orcenico15-11-2013PN(1) e mettere in strada 450 famiglie. Stiamo lottando disperatamente, assieme alle istituzioni e alla politica, per bloccare questo sciagurato tentativo che rappresenterebbe una tragedia, sociale ed economica, per l’intero territorio. Sia chiaro a tutti, in questa battaglia la nostra convinzione è ferma e non arretreremo di un millimetro: il sito di Orcenico non si tocca e deve continuare a produrre ceramica!
  2. Il nostro stabilimento è un immenso contenitore di cultura e di storia industriale ma anche una immensa fucina di professionalità e di competenze. I nostri lavoratori hanno insegnato a produrre ceramica in tutto il mondo e ancora oggi sono chiamati nelle varie realtà produttive del gruppo a prestare la loro opera e la loro esperienza: Trichiana, Roccasecca, Egitto, Turchia, Bulgaria e Cina, sono solo alcuni dei tanti paesi dove i nostri lavoratori hanno prestato e continuano a prestare loro opera, altamente qualificata e specializzata. Senza la Ideal Standard di Orcenico non sarebbero progredite altre realtà della ceramica sanitaria. Per queste ragioni lo stabilimento della Ideal Standard è diventato il simbolo della battaglia convinta di un intero territorio.
  3. Tutti devono sapere che nel nostro stabilimento sono state vergognosamente inscenate le condizioni per facilitare e quindiImmagine giustificare la chiusura del sito di Orcenico ed è così che gli investimenti da 6 milioni previsti nel piano 2009/2012 sono passati a 3 milioni; le cooperative esterne hanno regolarmente continuato la loro attività in azienda, in violazione degli accordi ministeriali che prevedevano l’utilizzo degli esuberi, contribuendo ad aggravare i costi di gestione; lo stabilimento è stato lasciato per mesi abbandonato a se stesso e senza una direzione mentre il protocollo d’ intesa veniva clamorosamente e inspiegabilmente disatteso. In tutto questo i Contratti di Solidarietà, che allo stato italiano sono costati 40 milioni di euro, sommati ai soldi pubblici incassati dalla regione FVG, hanno contribuito a sanare il bilanci del gruppo ideal standard. È uno scandalo erogare soldi pubblici in questo modo senza vincolare l’azienda a precise responsabilità sociali.
  4. Nell’incontro di mercoledì 13 i due emissari della Bain Capital sono stati letteralmente assediati nel palazzo di Confindustria. Il palazzo è stato simbolicamente espugnato dai centinaia di lavoratori: Pordenone ha alzato la testa e questi signori hanno toccato con mano la tenacia, la determinazione e il coraggio della nostra gente abituata a non arrendersi mai. All’amministratore delegato abbiamo dato il benvenuto in quella che ormai definiamo “la terra di Nessuno”. Perché il nostro stabilimento è nella terra di nessuno? Perchè questa non è la terra del ministro Veneto Zanonato che non si è mai interessato di noi, non è la terra dell’ amministratore delegato della Ideal standard troppo intento a difendere lo stabilimento della propria regione. Questa è semplicemente la terra di persone che hanno una dignità, che combatte attraverso i suoi lavoratori i suoi rappresentanti sindacali e le sue istituzioni e che hanno scavato la propria trincea nelle fabbriche. Siamo dei duri, gli uomini e le donne di questa terra non si presteranno ai giochini sporchi di questi signori, ai loro interessi puramente speculativi. A Roma lo devono capire a tutti i costi!!! Ed invitiamo la presidente Serracchiani ad intervenire in tal 15-11-2013PNsenso.
  5. Non possiamo permettere a questi nuovi barbari che sono le multinazionali, di venire nel nostro paese depredarlo e poi andar via impunemente. Non possiamo più permettere a questi fondi speculativi di lasciare dietro di loro solo disperazione miserie e capannoni vuoti.
  6. Non possiamo permettere, ad un manipolo di dirigenti incapaci, come nel nostro caso, DI DISTRUGGERE UN PEZZO FONDAMENTALE DELL’ECONOMIA PROVINCIALE E REGIONALE che storicamente è fatta di lavoro e di sacrificio, di lavoro per noi e per i nostri figli!!

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola 08/11/2013

Ciao a tutti, 

Mi ha contattato il sottosegretario Claudio De Vincenti.  Sta seguendo con la massima attenzione la vertenza  e ha fatto sì che l’azienda venga a trattare a Pordenone.

Un primo risultato oggi è stato raggiunto!

Ringrazio tutti voi per la dignità  e il coraggio con cui state portando avanti questa battaglia.

Ringrazio sua Eccellenza il Prefetto per aver raccolto il vostro appello.

Ringrazio il Vice Presidente della Giunta Regionale Sergio Bolzonello per la grande umanità dimostrata.

Ringrazio il Vice Presidente della  Provincia  Eligio Grizzo per l’incoraggiamento.

Ringrazio la Presidente Debora Serracchiani che oggi a Magnano in Riviera davanti al Segretario Nazionale Bonanni ha espresso la massima solidarietà a tutti  i lavoratori dell’Ideal Standard di Orcenico.

Grazie alla Questura di Pordenone, alla DIGOS, ai Carabinieri di Fiume Veneto, alla Polizia Locale di Zoppola per il prezioso servizio che svolgono quotidianamente.

Un grazie speciale a Franco, Giuseppe, Maurizio e Gianluca per l’impegno e la determinazione con cui stanno lavorando.

Ghandi diceva  “Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince. „ 

Francesca 

F. Colussi – Ass. Cultura di CASARSA

 Dopo le notizie che annunciano la chiusura dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico-Zoppola, desidero esprimere amarezza e rabbia per l’improvvida scelta degli amministratori di Capital Bain, e forte preoccupazione e disagio per la sorte dei lavoratori e per le conseguenze economiche e sociali che comporterà la chiusura dello storico stabilimento nell’intero territorio pordenonese.

Solidarietà ai dipendenti e alle loro famiglie.

Francesco Colussi
Assessore alla Cultura
Capo Gruppo “Centro Sinistra” in Consiglio Comunale
Città di Casarsa della Delizia

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola 30/10/2013

Inqualificabile arroganza

Bain Capital con la posizione assunta al tavolo smentisce in modo clamoroso ogni possibile ricerca di soluzioni positive  dimostrando con ciò totale disinteresse per i 450 lavoratori, le loro famiglie e un territorio che si è dimostrato da sempre attento e generoso nei suoi  confronti.

Bain Capital non ha il minimo rispetto neppure del governo italiano portando al tavolo del Mise  una scelta  di una gravità inaudita confermando la chiusura e l’avvio della procedura di mobilità per tutti i lavoratori di Orcenico a fronte di  una dichiarata disponibilità a concedere la CIG in deroga. 

Per quanto nella facoltà del comune, l’amministrazione continuerà a sollecitare ogni possibile soluzione alternativa anche in considerazione delle manifestazioni di interesse all’acquisto annunciata al tavolo, non senza esprimere apprezzamento per la concretezza e la solidità delle proposte offerte dalla Regione e dal Governo.

Lettera aperta al Sindaco di Trichiana

lettera aperta al sindaco-001

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola

Sono le coscienze che cambiano la storia

Oggi quello che e’ successo al Mise si racchiude in queste semplici parole.

La determinazione messa in campo ha permesso una sospensiva.

Sono orgogliosa dell’importante gioco di squadra che responsabilmente ha riportato al centro il confronto evitando una triste e offensiva guerra tra i territori. Credo che l’apporto della nostra regione abbia aiutato a  riaprire questo fondamentale confronto.

Non abbandoniamo le speranze, non cantiamo vittoria, ma sono sicura che le coscienze possono cambiare la storia.

Oggi abbiamo invitato il management a fare anche questo…

Francesca

F. PAPAIS – Sindaco di Zoppola

Non canteremo nessun Requiem!

 L’atteggiamento dell’Azienda è inqualificabile.

La disponibilità dimostrata dalla regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Zoppola, da Confindustria, nonché dalle parti sociali e dai lavoratori non ha eguali.

Non accetteremo nessuna proposta alternativa che parli di presidio o soluzioni palliative.

Chiediamo con forza che a Zoppola resti la produzione della ceramica.

Su questo si gioca la credibilità di Bain Capital e dell’intero Gruppo Ideal Standard in Italia.

Francesca