Category: OPINIONI
Non si supera la crisi fuggendo dall’Italia. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato un suo impegno diretto sulla vertenza Ideal Standard – dichiara Paolo Pirani, Segretario Generale della Uiltec Uil – occorre riportare l’azienda al tavolo ministeriale per ricercare tutte le alternative possibili alla chiusura dello stabilimento di Orcenico.
Gli scioperi e le manifestazioni effettuati in tutti gli stabilimenti del gruppo nei giorni scorsi hanno dimostrato la forte solidarietá tra i lavoratori Ideal Standard indipendentemente dalla sede di appartenenza.
Il futuro della fabbrica di Orcenico e dei dipendenti di Ideal Standard in Italia merita rispetto ed é necessario quindi il massimo impegno del Governo, delle organizzazioni sindacali e del management italiano del gruppo per salvaguardare ogni singolo posto di lavoro.
Paolo Pirani
Segretario Generale Nazionale Uiltec Uil
Oggi è stata una giornata davvero importante per il nostro territorio. Dopo la doccia gelata di mercoledì scorso con l’annuncio della chiusura dello stabilimento dell’ Ideal Standard di Orcenico, abbiamo assistito ad un’iniziativa che ha dato una profonda dimostrazione di unità.
Ho visto una grande forza, determinazione, voglia di non arrendersi. Ho visto le istituzioni assumersi impegni precisi e importanti. Ho visto la voglia di incontrarsi, confrontarsi. Ho visto soprattutto grande dignità e coraggio nel portare avanti una partita che non sarà certo facile, ma non impossibile. Con la riapertura del tavolo al ministero prepariamoci ad un nuovo calcio d’inizio.Ognuno dovrà giocare nel proprio ruolo: in difesa dell’azienda, gli attaccanti nel portare avanti i tavoli diplomatici, ma fondamentale sara’anche il centrocampo di raccordo e coordinamento.
Ringrazio i tantissimi sindaci presenti che hanno dimostrato grande rispetto e sostegno dei lavoratori, gli assessori e i consiglieri comunali di Zoppola, ringrazio la Regione presente compatta e capitanata da una determinata Debora Serracchiani con Sergio Bolzonello, Paolo Panontin, Loredana Panariti, tutti i consiglieri regionali della provincia di Pordenone, il Presidente della Provincia Alessandro Ciriani, i parroci Don Antonio, Don Ugo, Don Davide, il presidente di Confindustria Michelangelo Agrusti, le forze dell’ordine.
Permettetemi però un ringraziamento speciale a Franco Rizzo, Maurizio Sacilotto e Giuseppe Pascale e a tutti i dipendenti per avere dato una grande lezione di passione, impegno e coerenza.
Non dobbiamo avere paura di avere coraggio! Non arrendiamoci e portiamo avanti con determinazione gli impegni assunti oggi per i lavoratori, le loro famiglie e per il nostro territorio.
Francesca Papais
Esprimo un grande rammarico per la prospettata chiusura dell’Ideal Standard di Orcenico e una forte preoccupazione per le sorti di 500 lavoratori e delle loro famiglie che rischiano di trovarsi senza lavoro e conseguentemente senza reddito;
ad essi la solidarietà del Partito Democratico e del Centrosinistra casarsese, che sostengono l’iniziativa del sindaco Lavinia Clarotto e dell’Amministrazione comunale di Casarsa della Delizia.
Questa scelta deve essere rivista trovando soluzioni per salvaguardare il lavoro e rilanciare l’attività produttiva.
La politica ad ogni livello, e in particolare la Giunta regionale, continui ad esercitare azioni per evitare gli esiti devastanti che si delineano all’orizzonte.
Francesco Colussi
Capogruppo Centrosinistra in Consiglio Comunale
Città di Casarsa della Delizia
MESSAGGIO ALL’ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI RIUNITA
PRESSO L’IDEAL STANDARD
DI ORCENICO DI ZOPPOLA IL 24 LUGLIO 2013
Roma, 23 luglio 2013
Come ho comunicato alle parti sindacali e ad alcuni amici dipendenti, le attività parlamentari comprensive di votazioni mi impediscono d’essere presente domani alla vostra assemblea.
Tengo molto tuttavia a manifestare la mia solidarietà a tutti coloro che sono colpiti duramente non solo sul piano pratico ma anche sul piano morale e psicologico dagli avvenimenti che paiono indirizzare lo stabilimento di Orcenico verso la chiusura.
Si tratta di una vicenda che si sta svolgendo in modo grave, senza le modalità attese e il dovuto rispetto per quanti sono coinvolti, in primis i lavoratori, le loro famiglie e tutte le istituzioni che si sono fatte carico della trattativa. Una vicenda che ha preso ancora una volta una piega di metodo che nella nostra regione, anche dopo quanto avvenuto con il caso HipoBank, deve interrogarci sul comportamento e le regole seguite nelle trattative di crisi dalle proprietà imprenditoriali a capitale straniero-internazionale con attività che ricadono in Italia.
Nel manifestare la mia amarezza di fronte agli avvenimenti, come avevo avuto modo di segnalare in questa lunga stagione di crisi in primis ai sindaci di Zoppola Masotti e Papais, non possiamo cedere allo sconforto. Occorre individuare un piano B. A partire forse dalla consapevolezza che il marchio Ideal Standard è un brand a così ampia e buona diffusione – tanto per rendere l’idea, quasi tutte le toilette di cui mi sono servito anche qui alla Camera dei Deputati sono arredate da ceramiche Ideal Standard – da far nascere l’idea di rilanciare il tavolo della trattativa proponendo proprio di sfruttare la risorsa del marchio e suggerendo per Orcenico un piano industriale che miri a rilanciare la produzione e l’occupazione con nuovi prodotti. In tutto il tessuto nazionale occorrono idee buone, su cui far correre investimenti. Solo per questa via la crisi può diventare motore di soluzioni nuove.
Per parte mia assicuro piena disponibilità a far valere nelle sedi che mi competono le giuste ragioni della lotta intrapresa dai lavoratori di Ideal Standard in Orcenico.
On. Giorgio Zanin
Siamo indignati per quanto accaduto. L’azienda ha assunto un comportamento inqualificabile e assolutamente grave.
Appoggeremo tutte le azioni che i lavoratori metteranno in campo per difendere lo stabilimento e il loro posto di lavoro.
L’ amministrazione comunale resta fermamente impegnata a collaborare con le istituzioni di livello superiore in primis la regione e il ministero per verificare la fattibilta’ di soluzioni imprenditoriali alternative.
Francesca Papais
Sindaco di Zoppola


















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